Susan, una gallerista di successo alle prese con un matrimonio ormai in crisi, riceve il manoscritto dell’ultimo romanzo del suo primo marito. Immergendosi nella lettura di quella storia inaspettatamente avvincente che narra di un una famiglia che durante un viaggio in macchina viene aggredita da un gruppo di malviventi, inizia a ripensare alla sua unione con lo scrittore, sposato quando erano entrambi ancora molto giovani, e a che cosa abbia portato alla sua conclusione e alle scelte sbagliate che l’hanno seguita. Quanto di ciò che le è accaduto è frutto della sua natura e quanto dell’ambiente in cui è cresciuta e dal quale pensava di essersi affrancata?

Una donna e la sua vita in bilico tra realtà e immaginazione sono al centro della nuova prova da regista dello stilista Tom Ford che dopo A single man (2010) torna a raccontare i sentimenti e le emozioni più intime dei personaggi in un film che porta ancora una volta la sua firma di grande esteta e di cineasta sorprendentemente abile.

La solitudine, la perdita e la sconfitta della protagonista attraversano il bel volto di Amy Adams che porta alla luce emozioni dolorose con cui è indispensabile fare i conti, mentre Jake Gyllenhaal e Michael Shannon emergono dalla dimensione letteraria raccontata nel film divenendo vivi e reali e animando le “strade perdute” immaginate da Ford.

Nocturnal Animals dal romanzo di Austin Wright uscito nel 1993, seduce lo spettatore fondendo il passato col presente, l’arte con la letteratura, la finzione con la realtà senza dimenticarsi di qualche brivido e una certa dose di genuino umorismo.

Durante l’incontro con la stampa della 73esima Mostra del Cinema di Venezia dove il film è stato proposto nella selezione ufficiale, Ford ammette con sincerità che le sue sequenze, ricercate ed estetizzanti, sono un modo per catturare l’attenzione dello spettatore, ma ci tiene a precisare: “Lo stile deve servire la sostanza, deve comunicare. Da un punto di vista stilistico non farei mai una scelta che non fosse profondamente collegata con la storia che ho in proposito di raccontare.”

Sulla scelta del soggetto ha poi aggiunto: “L’elemento che mi ha sedotto del romanzo è che si tratta di una storia che racconta quel momento della vita in cui incontri una persona che ti condizionerà per sempre. Certo il film e il romanzo sono due cose diverse. Nel mio film tutto è reale; non amo quelle opere che lasciano una sensazione di artificialità”.