victoria sponge cake testoSe molti per le festività religiose si ricongiungono con lo spirito (o forse più con l’alcol), io mi ricongiungo decisamente con il glutine.

Nel mio paese maggio odora dei petali dei fiori e delle foglie di piante aromatiche sparse per strada, a segnare il percorso delle processioni, che il calpestare della gente esaspera e diffonde nell’aria per ore, dove le rose si mischiano al gelsomino, alle zagare e alle foglie di limone. Ed il dolce della festa è sempre una torta profumata e grondante come la Victoria Sponge Cake, dedicata alla Regina Vittoria, che non ne voleva sapere di mangiare solo salato a merenda.

Ma maggio resta forevah il mese in cui torniamo liceali. E le rose e le Big Bubble panna e fragola sono gli aromi che meglio si sposano con i tramonti frizzanti di arancione e turchese di metà primavera e con i lucidalabbra con cui ci imbrattavamo la bocca a profumare le ultime interrogazioni.

Penso siano questi i sapori appiccicosi dei vostri primi baci, che chissà ora con chi saranno a cambiare pannolini in chissà quale parte del mondo. Ma noi invece no, a progettare tea party e a rincorrere ancora qualche Coniglio Bianco. Adesso faccio come Brezsny ma spengo la mia passione per gli astri e vi do un compito: cercate su Facebook il vostro primo bacio e nel momento che vi renderete conto di sembrare sua figlia, per riprendervi, vi autorizzo a scofanarvi l’intera torta.