C’era una volta, e c’è stato poi ancora, ma non come una volta. Il rock pulsava appena fuori da Firenze, sulle prime curve che menano al Chianti. A Grassina c’è una casa del popolo grande, ma grande grande.

Entrando sulla destra c’è la sala dove si sono fatte varie cose, anche il cinema. Alla fine degli anni Ottanta qualcuno decise che doveva diventare un “tempio oscuro della musica rumorosa”, e invertì il senso di lettura della parola Via Crucis.

Il marchio Sicurcaiv era garanzia di note sudatissime e appassionate, che cominciavano già dalla ricerca di un parcheggio nel piazzale antistante, fino ad entrare in quello che, da pacioso circolo, si trasformava in pochi metri in un antro miracoloso.

Mi ricordi i Pankow, non gli Sugarcubes che pure pare ci siano stati. Mi ricordo di averci fatto due mitici concerti, in uno dei quali la gente non smetteva più di urlare e di farci suonare: non male, visto che avevamo fatto le prove solo per telefono. Oggi ci sono poco più che belle memorie, ma belle e mai tristi.

 

di Leandro Ferretti