Stanchi delle solite mete ormai battute e ribattute? Per voi la Patagonia e Rimini sono più o meno sullo stesso piano? Il volo intercontinentale da Roma a New York della Norwegian vi sembra soltanto un noioso Frecciarossa? Ecco che una delle più grosse fiere del turismo italiane viene in vostro soccorso. Si è appena tenuta infatti la manifestazione “TTG Incontri” a Rimini che ha decretato le nuove destinazioni per viaggiatori annoiati e desiderosi di nuovi spunti.

Si parte da lontano: la Corea del Sud. Tranquilli, non stiamo parlando delle ripicche tra Kim e Donald, qui è tutta un’altra storia. Il paese del Kimchi (se non sapete cos’è, aspettate qualche riga) è più che ospitale, e anzi all’avanguardia per tutto ciò che è turismo e non solo. Ne avevamo avuto un assaggino a Expo Milano 2015, quando il padiglione Corea era balzato alle cronache nostrane per originalità e tecnologia, e ne abbiamo avuto conferma quando è stata comunicata la notizia che la patria di Seoul ospiterà i prossimi giochi olimpici invernali 2018. Ma perché tale successo di questo Paese, fino a poco tempo fa sconosciuto ai più? Lo abbiamo chiesto a Marta Calamai, Presidentessa dell’Associazione Culturale fiorentina Go Asia. “La Corea è un punto d’incontro incredibile tra Oriente e Occidente, enfatizza e amalgama tutti i contrasti tra il vecchio continente e la terra degli occhi a mandorla. Qui convivono la tradizione (come ad esempio quella di produrre ancora in casa il Kimchi, cavolo fermentato in giare di terracotta, come si usava nel medioevo), e l’ammirazione per l’occidente, che si vede nella passione delle ragazze per la chirurgia estetica modellativa sui lineamenti occidentali, ad esempio”. E qui i contrasti sono evidenti perfino nei luoghi: tra le megalopoli come Seoul, con il suo skyline futuristico del quartiere Gangnam (sì quello di Gangnam style!) e il palazzo di Gyeongbokgung, dove sembra di rivivere il film “L’ultimo Imperatore”. Grande fermento in Corea anche per quello che riguarda la cultura cinematografica (anche a Firenze viene svolto regolarmente il Korea Film Fest) e le più grosse industrie tecnologiche mondiali come Samsung e LG.

Anche i giochi olimpici invernali di Pyeongchang, dal 9 al 25 febbraio 2018, saranno “sul pezzo” per quel che riguarda le innovazioni I4.0: le novità principali saranno legate alla possibilità di vedere i giochi in realtà virtuale e 4 k.

 

nuove destinazioni e nuovi viaggiatori.Ma il TTG incontri propone come novità emergente tra le destinazioni anche qualcosa di molto più vicino a noi, a detta di molti la “nuova Croazia”, ovvero l’Albania. Ne è passato di tempo dalla vicina storia contemporanea datata anni ‘90, quando della Nazione si parlava soltanto per le tristi parole come “barconi” e “sbarchi”. Adesso il Paese è più che pronto ad accogliere flussi turistici, promettendo luoghi bellissimi a costo quasi zero. Spiagge incredibili, prezzi più che abbordabili e gente amichevole, l’Albania è la nuova meta low cost. Già nei dintorni di Valona si incontrano spiagge suggestive come Paradise Beach e Orikum, con acque smeraldo. Non lontano dal mare c’è poi il monte Llogara che dà la possibilità di fare escursioni in montagna da cui si ammirare un panorama mozzafiato sul mare – all’incrocio di Jonio e Adriatico – e sulle isole Diapontie, un arcipelago a Nord-Ovest di Corfù.

Una settimana in un hotel a Ksamil, una delle località di mare più note, nel mese di agosto costa meno di 600 euro. Una cena al ristorante costa meno di 4 euro, lettino e ombrellone in spiaggia solo un 1 euro e mezzo. Che sia davvero la versione 2.0 della Croazia?

Il TTG ha anche indicato come saremo noi travellers nei prossimi mesi.
Viaggeremo in maniera esperienziale, social e legata sempre di più a app e dispositivi mobile. In una definizione univoca, nomadi digitali: sempre in viaggio ma perennemente connessi. In ogni caso quello che sarà imprescindibile anche nel prossimo futuro, sarà senza dubbio il tocco umano. Persone professionali e cordiali, accoglienza calorosa, disponibilità, capacità di risolvere problemi. Il turismo per fortuna è ancora l’unico settore dove lo “human touch” non può e non potrà mai essere sostituito.