A chi non è capitato di trovarsi ad una settimana prima delle vacanze, ad agosto, e non avere ancora deciso la meta? Quando ormai i weekend sono tutti contrassegnati col bollino nero, e i prezzi degli aerei sono alle stelle, non ci rimane che una speranza: la cara vecchia rete ferroviaria.

In realtà tutto si può dire tranne che sia vecchia, visto che ormai da qualche anno le destinazioni raggiunte anche dai treni veloci si stanno moltiplicando, e le tariffe riescono a venire incontro anche ai vacanzieri last minute. Vi proponiamo quindi tre mete facilmente raggiungibili con qualche ora di treno da Santa Maria Novella, comodamente seduti sotto la brezza dell’aria condizionata, e magari sfruttando il wifi di bordo per vedere un film o ascoltare musica.

VENEZIA E TRIESTE

Partiamo quindi dal nord Italia, e vi proponiamo un viaggio in due tappe alla scoperta di Venezia e Trieste. Come mai due mete in una? Semplice, perché tutte le soluzioni vi porteranno a dover cambiare a Mestre e quindi potrete facilmente fare uno stopover nella città lagunare.

Dalla stazione, Venezia è facilmente visitabile a piedi. Se poi vorrete, potrete prendere uno dei tanti vaporetti per raggiungere le isole che la compongono.Tra tutte, non perdetevi la Giudecca, che offre viste spettacolari su Piazza San Marco, e Murano, dove vedere ancora gli artigiani del vetro.

Da Venezia in poco tempo si raggiunge Trieste, città di confine con l’est Europa. La visita non può che partire da Piazza dell’Unità D’Italia, un incredibile palcoscenico sul golfo austroungarico. Rimarrete senza parole. A Trieste esiste ed è ancora funzionante una vecchia ferrovia a cremagliera, assolutamente da non perdere: la Tranvia di Opicina. La motrice tranviaria già contraddistinta con il N° 411 è il più vecchio tram marciante ancora esistente in Europa. La linea a trazione elettrica collega, con normali motrici tranviarie a due testate, la città posta al livello del mare con il suo altipiano carsico che si innalza a 348 metri s.l.m.

 

NAPOLI E LA COSTIERA AMALFITANA

La seconda proposta “ferroviaria” ci porta verso Sud, con un treno in direzione Napoli. La durata del viaggio è di poco meno di tre ore e scenderete direttamente in centro, nella nuovissima stazione di Piazza Garibaldi.

Da lì un futuristico sottopassaggio a cielo aperto vi condurrà sia alla metro che in direzione Forcella, dove potrete come prima cosa gustare le sfogliatelle di Attanasio o la famosa pizza di Michele, da poco approdata anche a Firenze. Potrebbe essere l’occasione giusta per verificare che quella aperta da noi sia conforme all’originale. Ma se non volete perdervi il mare, vi consigliamo di raggiungere Sorrento con la ferrovia circumvesuviana. C’è un treno ogni mezz’ora, che in 45 minuti vi porterà alla scoperta dell’altra parte del golfo del Vesuvio.

Avete presente la canzone “Caruso”? ecco, la terrazza esiste davvero, e si trova proprio a Sorrento. Vi assicuriamo che l’emozione è davvero indimenticabile. Esiste anche la possibilità di andare ulteriormente a sud, alla scoperta delle meraviglie della Costiera: da Sorrento infatti potrete proseguire a piedi attraverso un sentiero trekking verso Amalfi, oppure prendere un comodo traghetto, chiamato anche “taxi del mare”.

 

SULLE ALPI CON L’ESPRESSO PIÙ LENTO DEL MONDO

L’ultima meta raggiungibile in treno che vogliamo proporvi è una meta estera.

Avete mai sentito parlare del trenino rosso del Bernina? Dovrete raggiungere prima Milano, da lì Tirano sempre in treno, e successivamente potrete imbarcarvi in un viaggio che dire mozzafiato è poco: il Bernina Express, l’espresso più lento del mondo, che si inerpica fino alle vette delle alpi italo-svizzere.

Vi attende un tragitto all’insegna dello stupore e delle forti emozioni, dai 429 mslm di Tirano alle alte quote dell’Ospizio Bernina (2253 mslm), per poi ridiscendere, facendosi cullare, nella vallata del fiume Inn: l’alta Engadina e la blasonata St.Moritz.

È possibile fare un biglietto valido più giorni per esplorare i paesini e la natura incontaminata della zona, oppure fare un biglietto andata e ritorno in giornata, approfittando magari della carrozza cabrio con vetrate a cupola.