Come Giuseppe Verdi, pochi altri sono stati tanto celebrie capaci di parlare al popolo. Non a caso il Teatro del Maggio, dopo la pausa estiva, aprirà in bellezza con la famosa “Trilogia popolare”. Tre importanti opere che verranno messe in scena nel mese di settembre iniziando con “Il trovatore” il 13 (in replica il 16, 19 e 22 settembre), proseguendo con il “Rigoletto” il 15 (in replica il 20, 26 e 29 settembre), concludendo con “La traviata” il 21 settembre (in replica il 23, 25, 27 e 30).

Opera di Firenze, antepiano de Il Trovatore. diretta da Fabio Luisi.

Il progetto drammaturgico di Francesco Micheli, la direzione del maestro Fabio Luisi, l’Orchestra e il Coro del Maggio sono alcuni degli ingredienti di questi tre allestimenti. Una domanda e una scommessa: è possibile “legare” le tre opere, dando loro un senso dicontinuità? Il regista Micheli ha scelto di metterle in scena come se fossero “un unico spettacolo lungo sette ore e mezza” che vuole rendere omaggio all’Italia, con riferimento anche al Tricolore della nostra bandiera: un colore per ogni opera, che rispecchia le peculiarità dei protagonisti ovvero il verde per la rabbia, l’accidia, l’invidia e l’ambiguità in Rigoletto, il bianco per la ricerca di purezza di Violetta ne Latraviatae infine il rosso, il colore del sangue, della morte e del fuoco per Il trovatore.

Notevole la scelta dei cantanti, apprezzati internazionalmente, come Ivan Ayon Rivas che interpreterà il Duca di Mantova, Jessica Nuccio, Gilda nel Rigoletto, come Massimo Cavalletti, il Conte di Luna nel Trovatore.

Ricordiamo poi la nuova opportunità che il Teatro del Maggio in collaborazione con OperaVoice offrono: #NeverlandOF: un progetto rivolto a chi utilizza i social, come Instagram e Twitter, con lo scopo di raccontare pensieri, osservazioni e idee in un palchetto riservato ai partecipanti, con anche l’accesso al Wi-Fi, durante la visione dell’opera. Per partecipare è necessario candidarsi seguendo le istruzioni indicate sui profili social del Teatro.