Torna il Premio di Architettura organizzato da Consiglio Regionale, Ordini degli Architetti e Ance toscani, con la collaborazione della Fondazione Architetti Firenze, che punta a diventare un appuntamento fisso e un mezzo per promuovere e monitorare la trasformazione del territorio toscano.

Questa mattina, nella sede del Consiglio regionale della Toscana, si è tenuta la presentazione ufficiale della IIª edizione del Premio Architettura Toscana (PAT), nato con l’obiettivo di stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea e per diffondere la cultura del progetto come garanzia di qualità ambientale e civile.

Il bando è reperibile online sul sito www.premio-architettura-toscana.it.
Le iscrizioni saranno aperte dalle ore 12 di lunedì 3 dicembre per chiudersi venerdì 8 febbraio 2019 alle 24.

Il PAT è rivolto alle opere realizzate in Toscana nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando, tra il 2013 e il 2018. Possono essere candidate al premio opere realizzate da singoli architetti o in gruppo, da dipendenti pubblici o privati. A presentare la candidatura possono essere sia il progettista che la committenza, ma anche l’impresa esecutrice dei lavori. Il premio si articola in cinque categorie: opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione.

A valutare le opere candidate sarà una giuria nominata dal Comitato organizzatore, composta dall’architetto Massimo Alvisi, dal professore e sociologo Giandomenico Amendola, dall’architetto Fabrizio Barozzi, dal professore e architetto Luca Molinari e dal professore e architetto Francesca Torzi.

Come nel Rinascimento si istituivano premi e concorsi così ai giorni nostri diamo spazio a un’iniziativa di alto profilo, per promuovere e valorizzare il talento e la capacità di intervento sul territorio – dichiara il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani –. La Toscana è stata la prima istituzione regionale italiana a configurare un Premio di Architettura, che quest’anno giunge alla sua seconda edizione, per presentare – attraverso una sana competizione tra progetti – una foto aggiornata del made in Tuscany e per lanciare un messaggio per il futuro”.

L’edizione di esordio ha visto la partecipazione di oltre 140 progetti con cinque opere vincitrici in altrettante categorie e altri 15 progetti menzionati o selezionati per la mostra itinerante, inaugurata alla Palazzina Reale di Firenze e poi esposta, oltre che nel capoluogo toscano, anche a Siena, Pistoia, Piombino, Pisa, Pontremoli, Lucca, Arezzo e Prato, dove si è conclusa al Centro Pecci.