La vita di Leila va a gonfie vele: è giovane, bella ed innamorata di Armand. Proprio mentre sta ultimando i preparativi per la sua partenza alla volta degli Stati Uniti per un tirocinio all’ONU, suo fratello maggiore Mahmoud fa ritorno dallo Yemen con la ferma intenzione di costringere l’intera famiglia a vivere secondo i severi principi appresi in un campo di educazione musulmana.

Leila è confinata in casa senza poter partire, ma Armand non si da per vinto e, risoluto a continuare a vedere la fidanzata, decide di adottare una soluzione estrema. Indossando un hijab, che gli lascia scoperti solo gli occhi, si presenta a casa di Leila e dei suoi fratelli sotto le mentite spoglie femminili di Sherazade. L’inganno sembrerebbe essere riuscito, senonché il pio Mahmoud si scopre ogni giorno sempre più attratto dall’integrità e dalla modestia ostentate dalla nuova “amica” di sua sorella…..

Con “Due sotto il burqa” (che in Francia è uscito col titolo “Cherchez la femme”) la regista Sou Abadi, nota soprattutto per il suo lavoro di documentarista, riesce perfettamente nel sottolineare, con leggerezza, le complesse dinamiche familiari di una società multietnica e in continua evoluzione.

Una commedia degli equivoci che avvalendosi dell’espediente del crossdressing, in questo caso spinto all’estremo nell’ambito dell’interculturalità, diviene strumento di analisi rigoroso e puntuale. È solo vestendo i panni di Sherazade che Armand, a sua volta figlio di rifugiati politici iraniani ma cresciuto come un parigino purosangue, imparerà quanto “un abito” possa creare odio e diffidenza acquisendo una consapevolezza che coinvolgerà tutta la sua famiglia e il suo background.

Un progetto arrivato per Sou Abadi in un momento molto particolare della vita e della carriera: impegnata da 5 anni nei preparativi di un documentario sulla storia di un’ex spia israeliana per conto dei sovietici ha visto il film andare in fumo per mancanza di fondi. Una brutta depressione e finalmente la rinascita con la scrittura, che lei ha definito terapeutica, di “Due sotto il burqa” una commedia che ci ricorda come l’amore riesca sempre anche dove la famiglia e la società falliscono e cioè ad aprirci gli occhi e a farci cambiare per il meglio.

“Due sotto il burqa” è in programmazione al Cinema Stensen.