Firenze Suona Contemporanea giunge con il 2019 alla sua 11° edizione, riconfermandosi uno tra i festival internazionali che portano in città ospiti d’eccezione e prime assolute. Da stasera e fino al 27 settembre una vasta rassegna di eventi dedicati alla musica contemporanea e del Novecento accostata alle arti visive, per interagire con il pubblico anche su temi che riguardano la società, le sue diverse dimensioni e il nostro pianeta.

Ad aprire il festival, diretto da Andrea Cavallari, sarà l’artista Nancy Burson con la scultura “DNA has No Color”alle 18:30 (da cui il titolo “Il Giardino Monocromatico”) e alle 21:30 una prima mondiale firmata Michael Nyman che presenterà il suo lavoro “Nyman’s Earthquakes”, i terremoti visti dall’artista.Entrambe le esposizioni saranno presso la Manifattura Tabacchi, che le inserisce anche all’interno della seconda edizione del Festival “God is Green”, un progetto dedicato a sostenibilità e natura.

Sempre alla Manifattura fino al 14 settembre saranno esposte le presentazioni degli artisti Giovanni Vetere, Matteo Pasin e Luís Calçada mentre dal 13 al 23 al Museo Marini le installazioni di Nancy Burson, “Love Above All Else”, “Perpetual Mary: An Experential Installation” e “The Energy of a Drawing in UV Light”.

Tra i luoghi del festival ci sarà anche il Museo Novecento che ospiterà i musicisti Francesco Dillon, l’11 settembre ore 21:00, e Roberto Fabbricciani il 20 settembre ore 21:00.

A seguire, domenica 15 incontro a Museo Marini alle 18:00 per l’esibizione dei musicisti Michele Marasco e Marta Cencini e mercoledì 25 due spettacoli in prima nazionale al Tepidarium del Roster del nuovo lavoro di William Kentridge e Joanna Dudley A Guided Tour of the exhibition: For Soprano and Handbag”.

La serata di chiusura è fissata per venerdì 27 con “Flash FLUXUS!”, una maratona-concerto con i musicisti del FLAME ENSEMBLE, attori e performer per il movimento Fluxus.

INFO/ Prenotazioni | FLAME | Florence Art Music Ensemble
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