In un’epoca di viaggiatori seriali e lavoratori di mondo, l’aumento delle strutture alberghiere è un grosso grattacapo. Come fare a distinguersi dall’enorme concorrenza e nel mare magnum delle camere, check-in, check-out, booking, singola, doppia?

Un modo è quello ideato dalla catena c-hotels: il loro intento non è soltanto fornire il tetto per un soggiorno momentaneo, ma anche quello di inserirsi nelle dinamiche della cittadinanza con il tentativo di fornire un ulteriore punto di vista sull’offerta culturale della città.

Il 19 settembre viene inaugurato un ciclo di mostre per cominciare un dialogo con Firenze e i fiorentini: il protagonista della prima mostra che durerà tre mesi e che sarà visitabile gratuitamente è Stefano Pedrini.

L’artista lombardo, classe 1980, passa per le strade berlinesi e australiane, alternando urbanità e natura, con cui stringe un rapporto molto stretto, tanto da influenzarne il lavoro. Le opere di Pedrini sono un accumulo di segni, rappresentazioni ridotte all’osso di una natura che si fonde con l’umano e che nascono dal caos delle forme.

La mostra sarà visitabile dalle ore 18,30 presso il Joy hotel in presenza dell’artista. La serata sarà accompagnata da buffet e dal dj-set di Rufus dj.

Informazioni sull’evento

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