Al Conservatorio Cherubini ha inizio il nuovo anno accademico 2019/2020 che, oltre al cambiamento del logo, vedrà avviarsi tanti nuovi progetti supportati dalla Regione Toscana, dalla Vicepresidente e Assessore alla Cultura, Università e Ricerca Monica Barni e dalla Fondazione CR Firenze.

A fare da sfondo alla stagione sarà il restauro di due prestigiosi pianoforti, il Simon ed il Boesendorfer, e la collaborazione con i Conservatori del territorio toscano di Lucca, Livorno e Siena. La sinergia della Federazione dei quattro Conservatori, che condivideranno Progetti di produzione artistica per migliorare i servizi offerti a livello regionale, ha tra le proposte da attuare anche la realizzazione di un punto unico di contatto per l’orientamento per l’Alta Formazione Musicale.

Ma la parola chiave di questa partenza dedicata alla didattica è l’inclusione; il Conservatorio Cherubini accoglierà quest’anno uno studente con disturbo autistico ed un non vedente e rinnoverà l’apertura ai corsi per l’Alta Formazione Musicale agli studenti con DSA, che insieme al supporto del Gruppo di Ricerca sui DSA creato all’interno dell’Istituto lavoreranno per rivelare al meglio le loro grandi capacità.

La produzione concertistica riparte insieme all’Istituto Francese con la rassegna “I martedì del Cherubini” al teatro di palazzo Lenzi e con la rassegna “Il Cherubini a Casa Martelli” il primo giovedì di ogni mese.

Sabato 19 ottobre appuntamento con l’Orchestra dei giovanissimi alle 17 alla “Sala dei Giochi” di Villa Favar, mentre dal 23 al 26 ottobre torna il Premio Nazionale delle Arti per omaggiare la cultura pianistica dello strumento che nasce a Firenze.

Martedì 29 ottobre nella sala del Buonumore Pietro Grossi il concerto dei Clarinetti dell’Arma dei Carabinieri dalle 16.

Da non perdere a dicembre il Festival Strings City a cui il Conservatorio partecipa insieme alla Scuola di Musica di Fiesole, Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra della Toscana.