di Daniel C. Meyer

2020: Odissea a Firenze. Se fosse un film, potrebbe essere questo il titolo per l’anno appena iniziato: ci aspettano grandi cambiamenti per la viabilità e l’urbanistica, con tante novità ma – inevitabilmente – anche un po’ di caos.

Sulla carta infatti sono molti i progetti che potrebbero cambiare la fisionomia della città, a cominciare dalla tramvia: nel 2020 dovrebbero partire i lavori della linea 3.2, che collegherà piazza della Libertà con Bagno a Ripoli. Il condizionale è però d’obbligo, dato che opposizioni e associazioni sono già sul piede di guerra con ricorsi e controricorsi, e che anche i lavori sulle linee precedenti sono stati tutto fuorché in linea con i tempi. Titolo del film: Un tram che si chiama Desiderio.

tramvia bagnoa  ripoli

Il 2020 potrebbe essere anche l’anno per la ripartenza dei cantieri dell’Alta Velocità. (Pen)ultimo capitolo di una saga lunga quasi 25 anni: a ottobre il Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli ha visitato il cantiere, l’idea dovrebbe essere quella di una rivisitazione progettuale per poi ripartire con i cantieri. Idem per Peretola: il Ministro vuole che si vada avanti con la pista parallela, ma è un film già visto… Titolo del film: Mission Impossible.

Altra telenovela è quella della Loggia di Isozaki; il neo Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini è favorevole, il neo Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi spinge per far ripartire i lavori, vedremo se il 2020 sarà l’anno buono… Titolo del film: Follia.

Novità importanti nel 2020 anche per l’ex Panificio Militare di via Mariti: dovrebbero partire i cantieri, già a inizio anno, per far posto a una nuova Esselunga, con annessa riqualificazione dell’area e solito dibattito tra contrari e favorevoli. Titolo del film: Per qualche dollaro in più.

Ma ci sono anche notizie positive: grazie ad un accordo tra Comune e Terna, 78 tralicci scompariranno da Firenze e hinterland, restituendoci una visuale a cielo aperto. Se poi pensiamo che entro gennaio alle Cascine saranno piantati 680 nuovi alberi, e che l’Assessore all’Ambiente Cecilia del Re ha lanciato il progetto “Dona un albero alla città”, stimando che nei prossimi cinque anni ci saranno 15mila nuove piante in città, per una volta c’è di che essere ottimisti. Titolo del film: Il miglio verde.

Capitolo sport. A inizio 2020 a San Bartolo a Cintoia tornano le ruspe al PalaWanny, il palazzetto del Bisonte, società di A1 del volley femminile. E poi, c’è la questione che tiene sulla corda migliaia di tifosi: che ne sarà dello stadio della Fiorentina? Rocco Commisso gioca di contropiede e sorprende tutti con la costruzione del nuovo centro sportivo a Bagno a Ripoli, ma per lo stadio ancora non ci sono conferme. 

stadio fiorentina

È tutto in alto mare: vedremo un restyling del Franchi? Lo faranno alla Mercafir? A Campi Bisenzio? Si vedrà. Titolo del film? Facile: Ogni maledetta domenica.