Oggi l’ora del tè è settecentesca, siamo tra le pareti della reggia di Versailles, nei tumulti della Rivoluzione francese: «Se non hanno più pane, che mangino brioche!», così esordì Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane. Questo aneddoto spiega la forte popolarità che il pan brioche assunse da quel momento, portando in ogni boulangerie parigina un angolo dedicato a pan brioche appena sfornato.

«Infine mi ricordai il ripiego suggerito da una grande principessa a cui avevano detto che i contadini non avevano pane e che rispose: che mangino brioche. Comprai brioche.» 

Jean Jacques Rousseau, Le confessioni

L’ora del tè è l’ora dello spuntino pomeridiano: oggi pan brioche dalla crosta bruna e l’interno soffice, inzuppato in una calda tazza di tè. Il tè che utilizzeremo è un raffinato tè bianco, Bai Mu Dan, aromatizzato alla rosa. 

Il tè bianco, per i più curiosi, fu prodotto per la prima volta durante la dinastia Song (960-1279) ed era quello preferito dall’imperatore. È quello che viene lavorato di meno: viene infatti raccolto esclusivamente e delicatamente a mano. Di solito vengono raccolti i nuovi germogli apicali: queste gemme e foglie hanno la peluria che le protegge dall’attacco degli insetti, quindi è un tè che è biologico di sua natura. Inoltre, questa peluria protegge le foglie dal vento, dai raggi solari, dalle piogge. Una volta raccolte, le foglie vengono messe in ceste di bamboo ad appassire sotto al sole.

Bando alle ciance, è l’ora di mettere le mani in pasta e pazientare per ottenere un ottimo risultato.

La tua lista della spesa:

  • 400 gr di farina
  • 40 gr di zucchero
  • 200 gr di burro
  • 5 uova
  • 20 gr lievito di birra
  • 10 gr di sale
pan brioche

Procedimento:

Consiglio di mettere tutti gli ingredienti in frigorifero almeno 1 ora prima di utilizzarli.

Inserite poi gli ingredienti nella ciotola dell’impastatrice in quest’ordine: lievito sbriciolato, farina, sale, zucchero e uova. Azionate adesso l’impastatrice con il gancio ad un quarto circa della potenza, una velocità abbastanza bassa, per evitare di surriscaldare l’impasto. Lavorare l’impasto finché non si stacca dalle pareti.

Aggiungere adesso, poco alla volta, i cubetti di burro fino al completo incorporamento. Potete ora trasferire l’impasto in una grande ciotola infarinata. Consiglio di infarinare leggermente anche l’impasto per evitare che si formi la crosta. Coprite con un telo non a contatto e inserite in frigorifero per 2 ore.

Adesso procederemo con la creazione della nostra treccia di Pan Brioche: estraete l’impasto dal frigorifero, dividete in tre porzioni da 300 gr. Formatene una palla e ricavatene un filone per ciascuna porzione. Intrecciate adesso i filoni formando una treccia (partendo dal centro verso il basso e dal centro verso l’alto). Disponete la treccia in una teglia rivestita di carta forno. Fate lievitare a 30° per 1 ora e 30 – 2 ore: il volume della brioche deve raddoppiare. 

Passato anche questo tempo di lievitazione, scaldate il forno a 200°, spennellate la treccia con l’uovo sbattuto, infornate e cuocete per circa 20 minuti. Fate molta attenzione alla cottura: la crosta deve diventare bruna, i tempi di cottura dipendono spesso dal forno! Potete sempre effettuare la prova dello stecchino! Sfornate e fate freddare per almeno 30 minuti.

Potete adesso gustarla, magari con una crema al cioccolato, magari con una crema pasticcera, magari con della marmellata o direttamente inzuppata nella tazza di tè dai sentori raffinati della rosa!