L’eccellenza del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria


Il Museo Fiorentino di Preistoria, sito nello storico Convento delle Oblate, fu fondato nel 1946 per volontà di Paolo Graziosi, antropologo e archeologo, al quale si deve il corpus della collezione museale anche grazie ai materiali provenienti dalle sue numerose spedizioni in Italia e all’estero.
Nelle sale sono esposte testimonianze da vari continenti e oltretutto vanta una delle più ricche gipsoteche d’Italia, composta da incisioni rupestri e Veneri paleolitiche, testimonianza materiale della visione della donna e della fecondità nelle società dimenticate dalla storia. È esposto un eccezionale ritratto di uomo barbuto risalente a circa 11.000 anni fa, inciso su una lastrina di calcare rinvenuta nel Riparo di Vado all’Arancio (Grosseto), di elevato interesse per la visione naturalistica e non caricaturale del soggetto rappresentato.

Denominato “Museo d’Eccellenza” dalla Regione Toscana, manifesta la sua essenza nella totale accessibilità delle collezioni per tutte le categorie di visitatori, anche per le persone con disabilità fisiche e cognitive. Alcune vetrine aperte danno la possibilità a tutti di toccare con mano gli oggetti e ottenerne informazioni significative, dando al tatto un ruolo di protagonista assoluto. Il messaggio dell’inclusione si esprime quindi evitando di differenziare i percorsi, ma uniformando tutti nella comprensione del nostro passato. Il Museo organizza inoltre studi e indagini in campo artistico e archeologico grazie al suo essere, oltre che luogo di esposizione, Istituto di ricerca, con la possibilità per gli studenti universitari di formarsi al suo interno.

Vero e proprio centro culturale, questo Ente propone anche laboratori, concerti, letture di poesie e mostre di artisti contemporanei esposte nelle vetrine insieme ai reperti preistorici; ciò sottolinea le affinità concettuali tra gli artisti del genere Homo, seppur separati da 40.000 anni di storia.

Per informazioni: [email protected], www.museofiorentinopreistoria.it